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Gestione del "Rischio Stradale" e applicazione dei principi della GUIDA DIFENSIVA

Molti studi attribuiscono al comportamento di "non sicurezza", talvolta associato a concomitanti condizioni ambientali non sicure, una percentuale compresa tra l'86 e il 96% degli incidenti che, purtroppo, si verificano in occasione o meno di lavoro. Sebbene la viabilità ordinaria sia caratterizzata dal fatto che sfugge al diretto controllo del datore di lavoro, questi deve comunque attuare adeguate azioni di informazione/formazione dei lavoratori e identificare adeguate misure di prevenzione applicabili, organizzando un più generale "sistema di gestione" del rischio stradale.

Nel più generale contesto del fenomeno infortunistico, è noto che gli infortuni "stradali" sono molto numerosi. Questo tenendo conto sia di quelli che avvengono in occasione di lavoro (cioè quelli in cui l'utilizzo del veicolo aziendale è legato alla mansione lavorativa e l'ambito stradale è identificabile come "luogo di lavoro"), sia di quelli che accadono nel tragitto casa lavoro (i cosiddetti infortuni in itinere).

Sebbene la viabilità ordinaria sia caratterizzata dal fatto che sfugge al diretto controllo del datore di lavoro, questi deve comunque attuare adeguate azioni di informazione/formazione dei lavoratori e identificare adeguate misure di prevenzione applicabili, organizzando un più generale "sistema di gestione" del rischio stradale considerato che il sistema guida vuole un equilibrio dinamico tra le diverse componenti GUIDATORE-VEICOLO-INFRASTRUTTURA.

A tale riguardo, è possibile ipotizzare un ambito gestionale strutturato coerentemente con quanto previsto dallo standard ISO 39001:2019, che comprenda azioni efficaci in grado d'integrare l'esperienza acquisita nel tempo dai singoli lavoratori con concetti che vanno oltre la sola conoscenza tecnica di gestione del veicolo e che, invece, siano rivolti all'acquisizione di strumenti analitici che possano consentire al lavoratore di adeguare il proprio stile di guida al contesto in cui sta operando modificando, quindi, il suo comportamento e stile di guida (Guida Difensiva) al fine di prevenire e superare pericoli e ostacoli che si può trovare a fronteggiare.

A livello tecnologico, l'adozione dei sistemi ADAS, ovvero Advanced Driver Assistance Systems, vedono aumentare i dispositivi elettronici presenti sui veicoli per migliorare la sicurezza di guida che, tuttavia, difficilmente potranno sopperire in toto alle molteplici decisioni cui è chiamato il guidatore.

Grazie a un adeguato sistema di gestione dei rischi che preveda il contestuale addestramento alla Guida Difensiva, è possibile andare oltre la padronanza delle regole della strada e dei meccanismi che stanno alla base del controllo del veicolo durante la guida, riuscendo a prevedere/prevenire situazioni avverse potenzialmente pericolose dovute anche agli errori degli altri conducenti o dei pedoni. Questo è possibile grazie all'acquisizione di strumenti cognitivi che possono consentire al guidatore di poter governare il veicolo durante il tragitto anche in caso d'imprevisti legati al contesto modificando, quindi, il proprio comportamento e stile di guida.

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