L'articolo presenta alcune considerazioni qualitative e quantitative sull'utilizzo dell'alga poseidonia in processi termochimici per la produzione di energia. Uno dei principali problemi è costituito dall'elevato contenuto di acqua e sale nel materiale tal quale. I calcoli termodinamici dimostrano che il processo è ipotizzabile se il contenuto di umidità sia ridotto a 65% in massa, utilizzando preferenzialmente la tecnologia a letto fluido.