L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di studiare come l’aggiunta di un additivo cristallino, commercializzato principalmente come riduttore di permeabilità, possa migliorare la capacità di autoguarigione del calcestruzzo. Gli aspetti osservati sono stati la permeabilità e l’aspetto della fessura, il secondo con l’obiettivo di determinare la metodologia migliore per la valutazione dell’apertura della fessura in relazione alla permeabilità conseguente alla sua apertura. Per permettere di trovare sotto quali condizioni il self healing possa essere ritenuto valido ai fini del miglioramento delle proprietà del calcestruzzo, sono stati studiati e analizzati quattro diversi ambienti di cura ai quali i campioni sono stati sottoposti per un periodo della durata di 42 giorni.