In materia di efficienza energetica degli edifici, i requisiti di legge sono ormai tali da richiedere al progettista uno studio rigoroso del comportamento termico delle strutture. È spesso necessario, tra l’al-tro, determinare l’andamento nel tempo della temperatura nei vari ambienti, e perfino all’interno dello spessore delle singole pareti.
I metodi di calcolo oggi disponibili per questo scopo si basano su modelli con elementi concentrati. I vari elementi (strati) di parete sono disposti in serie tra loro. Si tratta, come è facile comprendere, di mo-delli approssimati, che presentano significative limitazioni di impiego. La più importante è forse quella legata all’errore di discretizzazione. La parete viene idealmente suddivisa in strati paralleli, per ciascuno dei quali viene calcolata la temperatura transitoria.