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Biometano nei trasporti e circular economy

Il biometano nei trasporti, la circular economy e le strategie energetiche e ambientali

Sommario

Il biometano nei trasporti immesso nel mercato dei veicoli che prevede strategie energetiche e ambientali, permette di ridurre le emissioni di gas serra, sviluppare energie rinnovabili, puntare all'efficienza energetica, garantire la concorrenza nei mercati integrati oltre a promuovere la sicurezza di approvvigionamento dell'energia. Tra le strategie energetiche e ambientali della circular economy occorre rendere i prodotti sostenibili, concentrarsi sui settori che utilizzano più risorse, batterie e veicoli e circolarità per le persone.

Quali scenari per il biometano nei trasporti ?

Nel 2030 la politica energetica deve essere basata sulla completo raggiungimento degli obiettivi 20/20/20 con l'applicazione dei seguenti elementi chiave.

- Riduzione emissione di gas serra;
- Sviluppo delle energie rinnovabili;
- Efficienza energetica;
- Garantire la concorrenza nei mercati integrati;
- Promuovere la sicurezza di approvvigionamento dell'energia.

Il NG soddisfa i requisiti stabiliti dalla COMISSIONE EUROPEA per la strategia energetica nella UE.

Le future politiche ambientali ed energetiche della ue: fit for 55

Al 2030 le emissioni medie dei veicoli nuovi dovranno diminuire, rispetto al 2021, del 55% per le automobili e del 50% per i veicoli commerciali leggeri.

La riduzione delle emissioni al 2035 del 100% rispetto a quelle del 2021.

Criticità:
1) Si parla ancora di emissioni allo scarico (che i BEV non hanno) quindi T-t-W;
2) Non si prendono in considerazioni le emissioni sul ciclo di vita (cradle to grave) che devono essere valutate con LCA;
3) Si assume che i BEV siano ZEV;
4)la misura determina uno stop di fatto alla vendita di auto con motori a combustione interna.

Gli stati membri devono installare:
- Almeno 1 kW in punti di ricarica per ogni auto full electric e 0,66 kW per ogni ibrida immatricolata;
- Entro il 2025 ogni 60 km almeno 300 KW con un punto di ricarica di almeno 150 KW entro il 2025 e almeno 600 KW entro il 2030;
- Colonnine per i veicoli pesanti anche nei parcheggi dedicati e nei centri urban;
- La norma include poi una serie di obiettivi per l'elettrificazione dei porti e degli aeroporti;
- Per la rete idrogeno, entro fine 2030 sulle reti Ten-T un punto vendita di idrogeno ogni 150 km e uno di idrogeno liquido
ogni 450 km, più uno in ciascun centro urbano.

Criticità:
1) Il MISE stima che al 2030 ci saranno oltre 6,000,000 di BEV
2) Quindi si dovrà rendere disponibile energia pari a 52 TWh
3) In Italia circolano ora circa 39 milioni di veicoli. Cosa ne sarà dei rimanenti 33 milioni di veicoli?
4) Come si assicurerà il diritto alla mobilità delle persone e delle merci?
5) Quanti saranno i veicoli pesanti full electric?
6) Quanti saranno i veicoli alimentati ad H2 ?
7) H2 compresso a 450 - 700 bar e liquido a -253 °C

Nuovo Global Electricity Review di Ember
Vi è sproporzione tra intenti dichiarati e fatti: i dati aggregati mondiali non rilevano il cambio di passo e la continua pubblicizzazione di eventi micro non è rappresentativa della tendenza di fondo.

La transizione energetica poggia sulla seguente assunzione: le rinnovabili penetrano nella generazione elettrica, l'elettricità nei consumi finali e, come risultato i consumi energetici sono decarbonizzati.

Invece accade che né l'elettricità penetra nei consumi finali, né le rinnovabili prendono possesso della generazione elettrica.

Dalla prima metà del 2020 alla prima del 2021, la domanda elettrica cinese è cresciuta del 14%: 68% è stata soddisfatta da carbone, 29% da eolico e solare.
Sono 45 le nuove centrali a carbone in costruzione in Cina e 18 nuove acciaierie.

Nei primi sei mesi del 2021, le emissioni generate dal settore elettrico mondiale sono aumentate del 12% "Building back badly".

Ember calcola che i combustibili fossili genereranno ancora il 25% dell'elettricità dell'UE entro il 2030.

La crescita della domanda elettrica, pari al 5% in sei mesi, è stata soddisfatta per il 57% da solare ed eolico, e per il 43% dal carbone, con il gas che rimane stabile e idro e nucleare in lieve diminuzione. Di qui la crescita delle emissioni.

Nessun paese riesce a combinare crescita della domanda elettrica e diminuzione delle emissioni

E l'Italia?

La politica Ue per la Circular Economy
La Commissione Europea ha adottato il new circular economy action plan (CEAP) in Marzo 2020.

Obiettivi:
- Rendere i prodotti sostenibili la norma nell'UE;
- Responsabilizzare i consumatori e gli acquirenti pubblici;
- Concentrarsi sui settori che utilizzano più risorse e dove il potenziale di circolarità è elevato come: elettronica e ict, batterie e veicoli, imballaggi, plastica, tessile, edilizia e costruzioni, cibo, acqua e sostanze nutritive;
- Garantire meno sprechi;
- Far funzionare la circolarità per le persone, le regioni e le città;
- Guidare gli sforzi globali sull'economia circolare.


Economia circolare

Approccio sistemico
Gli elementi sono considerati adatti a infrastrutture, ambiente e contesto sociale.

Input circolari:
- Riuso e riciclo (fonti rinnovabili);
- Prodotto come servizio (massimizzare il fattore di utilizzo e vita utile).

Principi
- Minimizzare i rifiuti e l'uso delle risorse;
- Mantenere le risorse (cradleto cradle) in uso quando il prodotto ha raggiunto la fine del suo ciclo vitale ;
- Riutilizzare il prodotto alla fine del ciclo vitale;
- Estendere la vita utile del prodotto.

il biometano soddisfa i principi dell'economia circolare.

La politica UE per la Circular Economy
Un nuovo piano d'azione per l'economia circolare per un'Europa più pulita e più competitiva.

Batterie e veicoli
- Le batterie e i veicoli sostenibili sono alla base della mobilità del futuro;
- Per rafforzare la sostenibilità della catena di valore e aumentare il potenziale di circolarità di tutte le batterie, la Commissione proporrà un nuovo quadro normativo per le batterie tenendo conto degli elementi seguenti:
. Regole sul contenuto riciclato e misure per migliorare i tassi di raccolta e riciclaggio di tutte le batterie;
. Garanzia del recupero dei materiali di valore e elaborazione di orientamenti destinati ai consumatori;
. Requisiti di sostenibilità e trasparenza per le batterie tenendo conto dell'impronta di carbonio del processo di produzione delle batterie, dell'approvvigionamento etico di materie prime e della sicurezza.

In una prospettiva più ampia, la futura strategia europea generale per trasporti sostenibili e intelligenti:
- Rafforzare le sinergie con la transizione verso un'economia circolare;
- Ridurre il consumo di materiali grezzi;
- Utilizzare carburanti alternativi sostenibili per il trasporto;
? Ottimizzare l'utilizzo delle infrastrutture e dei veicoli, aumentando i tassi di occupazione e i fattori di carico ed eliminando i rifiuti e l'inquinamento.

Ma dal 2020 le case automobilistiche devono pagare 95 ? di multa per ogni grammo di co2 eccedente 95 g/km assumendo che i bev sono zev.

I tempi impongono scelte concrete
Bisogna evitare che i costi per la mobilità (di persone e cose) rendano i veicoli un fiore in cima ad una vetta ossia beni al di fuori della portata del ceto medio Akio Toyoda Toyota e Japan Automobile Manufacturers Association.

Il salto verso i veicoli elettrici, cavalcato anche dai suoi marchi, è imposto dall'alto in modo troppo forte e questa spinta eccessiva, porterà a conseguenze negative di vario tipo. Carlo Tavares -Stellantis.

Anziché dibattere di come sostituire il metano nel lunghissimo termine sarebbe meglio ci preoccupassimo dei problemi
d'oggi e degli anni a venire - Alberto Cl

Il biometano soddisfa i requisiti stabiliti dalla commissione europea per lo sviluppo del mercato dei carburanti alternativi e quindi favorisce l'impiego del biometano nei trasporti:
- Riduzione emissione di gas serra;
- Sviluppo delle energie rinnovabili;
- Efficienza energetica;
- Garantire la concorrenza nei mercati integrati ;
- Promuovere la sicurezza di approvvigionamento dell'energia.

Il biometano nei trasporti fornisce soluzioni a problemi impellenti:
- 13 milioni di veicoli alimentati a benzina;
- 9 milioni alimentati a gasolio che appartengono alle classi di emissioni da Euro 0 a Euro 4;
- (Euro 4) hanno almeno 11 anni di vita;
- (Euro 0, Euro 1) hanno molto più di 20 anni di vita.

Tutti i veicoli possono facilmente essere convertiti.

Il biometano:
- E' una fonte rinnovabile;
- Soddisfa pienamente i requisiti dell'economia circolare perché consente di:
. Minimizzare i rifiuti e l'uso delle risorse;
. Riutilizzare i prodotti giunti a fine del ciclo vitale (si veda oltre il LCA);
. Mantenere nell'economia il prodotto giunto alla fine del suo ciclo di vita.

Sostenibilità
- Sfruttamento delle risorse;
- Direzione degli investimenti,
- Sviluppo tecnologico.

Potenziale attuale e potenziale futuro devono essere in armonia.

European directive 2014/94/UE "DAFI"

Obiettivo: creare nuove reti infrastrutturali ad es per l'elettricità, gas naturale (CGN o LNG) e, se del caso, l'idrogeno. Favorire la circular economy. Biometano nei trasporti.

Riferimento "Clean Power for Transport", per:
- Ottenere il più ampio uso dei carburanti alternativi;
- Promuovere la mobilità elettrica sostenibile.
Bisogna garantire la neutralità tecnologica e tenere conto delle esigenze e sviluppi dei mercati individuali degli stati membri.

European directive 2014/94/UE "DAFI" per procedere bisogna conoscere:
a) Sviluppo di ciascuna tecnologia del carburante;
b) Relative infrastrutture;
c) Maturità modelli di business per investitori privati;
d) Disponibilità e accettazione da parte dei clienti di combustibili alternativi.
Considerare densità di popolazione e caratteristiche geografiche deve essere garantita la neutralità tecnologica.

Sostenibilità
La commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo definisce la sostenibilità:
- Processo di cambiamento in cui lo/la/il:
o Sfruttamento delle risorse;
o Direzione degli investimenti;
o Sviluppo tecnologico;
o Cambiamento istituzionale.
Sono tutti in armonia e migliorano sia il potenziale attuale che futuro.

Biometano nei trasporti ed Europa

Conclusioni

Una soluzione immediatamente disponibile

Italia - 3° paese al mondo per la produzione di biometano

Produzione attuale 3 mld sm3/anno (già 3 volte gli attuali consumi per parco alimentato a ng)
Produzione a breve 6 mld sm3/anno (sufficiente alimentare 6 milioni di autoveicoli)

Previsione 2030 (ma probabilmente prima) 10 mld sm3/anno
Potrebbe coprire oltre il 40 % di tutto il parco circolante nazionale

Sostenibilità ambientale e tecnica

Una soluzione per l'uso di H2 (quando sarà disponibile):
- Immediata;
- Economica;
- Strategica;
- Tecnicamente facile:
- Ulteriormente vantaggiosa per l'ambiente;
- Che non richiede enormi investimenti.

Articoli tecnico scientifici o articoli contenenti case history
Fonte: mcTER Biometano-Biogas-Biomasse - Milano settembre 2021 Le nuove frontiere di biometano e bioenergie tra sostenibilità e risparmio energetico
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