Diverse aziende nel mondo alimentare devono misurarsi con il problema degli scarti dovuti al processo produttivo. Per molte si tratta di grandi costi di gestione (smaltimento e/o depurazione); per altre invece si tratta di una grande risorsa. I sottoprodotti adeguatamente trattati possono trasformarsi in biogas che, utilizzato in un impianto di cogenerazione, consente la generazione simultanea di energia elettrica e termica. Questo è il caso di Amica Chips, azienda leader nel mondo delle patatine fritte e degli snack. Amica Chips ha avviato da tempo un progetto di efficientamento energetico e di valorizzazione dei vari sottoprodotti di processo quali bucce e scarti di patate, farine e pellet semilavorati.